Incontri d'arte - Kandinsky



Wassily Kandinskij (Vasily Kandinsky) è conosciuto come il fondatore dell'arte astratta

  • E’ nato a Mosca il 4 dicembre 1866 in una famiglia dell’alta borghesia russa, il padre è commerciante di tè
  • Quando i suoi genitori si separano, è la zia a prendersi cura della sua educazione.
  • A cinque anni inizia un corso di musica e prende lezioni di disegno
  • A 20 anni inizia gli studi di giurisprudenza e di economia all’Università di Mosca
  • A 23 anni inizia a scrivere saggi sui diritti e sulle tradizioni dei contadini della Russia del nord. Diventa assistente universitario
  • A 30 anni visita una mostra di arte francese rimane colpito da alcune opere di Monet. Rinuncia alla carriera universitaria e si dedica all’Arte.
  •  Si trasferisce a Monaco, dove frequenta l’Accademia. 
Dal 1901 al 1904 fa parte del gruppo artistico “Phalanx”, di cui diventa presidente. Negli anni successivi, viaggia molto (Tunisia, Francia, Germania, Italia) e trascorre un anno a Parigi
  • Partecipa con le sue opere a numerose mostre in Europa
  • Nel 1911 assiste ad un concerto e si entusiasma alla musica di un compositore viennese Arnold Schonberg
  • Verso il 1912 comincia la sua evoluzione verso l’astrattismo, con la realizzazione del Primo acquerello astratto (1910 o 1913). 
Negli anni 1911-14 Kandinsky realizza molte delle prime Komposition (Composizioni) e delle Improvisation (Improvvisazioni)
  • Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, Kandinsky torna in Russia. Viene nominato professore dei Laboratori artistici di Stato (1918). 
Le opere del periodo mostrano uno stile sempre più geometrico e meno espressionista
  • Nel 1921 fa ritorno in Germania con la seconda moglie Nina. Viene chiamato alla famosa scuola tedesca di design moderno, il Bauhaus
  • Con l’avvento del nazismo il Bauhaus viene chiuso. 
Le opere di Kandinsky, presenti in abbondanza nei musei tedeschi, vengono sequestrate. Kandinsky aveva già abbandonato la Germania nel 1933, per trasferirsi in Francia
  • Kandinsky muore a Neuilly-sur-Seine nel 1944 a 78 anni
COSA DIPINGEVA KANDINSKY






GIOCA CON KANDINSKY

OPERE DA COLORARE (per ingrandire le immagini basta cliccarci sopra)

          



ENIGMISTICA: TROVA LA PAROLA (per ingrandire le immagini basta cliccarci sopra)



TROVA LE DIFFERENZE Il quadro a destra differisce da quello di sinistra (originale di Kandinsky) per 10 piccoli particolari. Quali?


…e se non li trovi guarda le soluzioni qui!

 APP SU KANDINSKY



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Per conoscere la vita dell’artista ed ammirare una galleria delle sue opere più famose









I LIBRI SU KANDINSKY
Il signor Kandinsky era un pittore. Ediz. italiana e inglese di Daan Remmerts De Vries (2012) 

In questo libro junior si racconta il viaggio, oltre il tempo e lo spazio, di colori e forme e segni e suoni. Come dipingeva e dove cercava l'ispirazione il signor Kandinsky? Come veniva fuori quell'esplosione di colore che caratterizza la sua opera? La storia, intercalata da immagini e dipinti, è narrata, oltre che in italiano, anche in lingua inglese. 

Età di lettura: da 6 anni.
Editore: Felici Editore junior - Prezzo di copertina: 8 euro
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Wassily Kandinsky di Bucholz Natalie (2006) 

Età consigliata: dai 7 anni 

Editore: Prestel Pub - Prezzo di copertina: 6 euro
Lingua: Inglese  

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KANDINSKY DISSE...

“Con il denaro sapientemente risparmiato, fra i tredici e i quattordici anni mi comprai una cassetta da pittore con colori ad olio ricordo ancora la sensazione – o meglio l’esperienza vitale – del colore che esce dal tubetto. Una pressione del pollice, e uno dopo l’altro quegli esseri straordinari che vengono chiamati colori venivano fuori esultanti, festosi, riflessivi, fantastici, immersi in sé e per sé, singolarmente dotati di tutte le qualità necessarie a condurre una vita autonoma e pronti in ogni momento a piegarsi spontaneamente a nuove combinazioni, a mescolarsi fra loro e a creare serie infinite di mondi nuovi”
“Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta.Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce,l’anima lo strumento dalle mille corde”